Riesci a sentire la Madre Terra?

Un messaggio speciale da Sister Chan Khong
                     Plum Village, luglio 2016

Un disperato appello dalla Madre Terra

 

 

 

Cari cittadini della Terra,
quarantasei anni fa, nel 1970, da giovane biologo partecipai a un incontro del tutto innovativo fra il Maestro Zen Thich Nhat Hanh e altri sei scienziati di alto livello a Mentone, nel sud della Francia. Ci eravamo incontrati per occuparci dei danni che il cattivo uso della tecnologia, la diffusione nelle catene alimentari di sostanze velenose e il crescente sfruttamento delle risorse naturali stavano facendo alla Terra.

Il nostro gruppetto di sette scienziati pubblicò compatto la Dichiarazione di Mentone 1970, che uscì su Le Monde  e il New York Times nel 1971 e poi fu firmata da oltre 2000 scienziati in 25 Paesi. Fu una delle primissime dichiarazioni internazionali di scienziati per portare alla pubblica attenzione la distruzione dell’ambiente e l’urgente necessità di proteggere la Terra.

Il nostro gruppo fondò una grande Organizzazione Non Governativa che fu chiamata “Đại Đồng Thế Giới” (“Mondo della grande fratellanza” o “della grande solidarietà” [Great Togetherness]). Incontrammo il Segretario Generale delle Nazioni Unite e avemmo un ruolo chiave per porre le basi per il Congresso di Stoccolma sull’Ambiente delle Nazioni Unite, congresso che ebbe luogo – il primo su questo tema – un anno dopo, nel giugno del 1972. Prima che si aprissero i lavori, organizzammo un altro congresso destinato alla società civile e pubblicammo una “Dichiarazione Indipendente sull’Ambiente”, per dare sostegno agli intenti positivi delle Nazioni Unite e per prevenire il rischio che i lavori del Congresso di Stoccolma fossero messi in stallo o in ombra dai governi più potenti.

Uno degli esiti della Conferenza di Stoccolma fu l’apertura, da parte delle Nazioni Unite, dell’UNEP, il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente. Fin da allora il nostro Maestro Thich Nhat Hanh ha continuato a offrire insegnamenti sul tema, parlando apertamente di protezione della Terra e dell’importanza di seguire un’”etica globale” per salvaguardare il nostro pianeta.

Thây ha trasmesso i Cinque Addestramenti alla Consapevolezza a oltre 100.000 persone, e più di 4000 persone hanno ricevuto i Quattordici Addestramenti. Ognuna di loro ha fatto voto di contribuire a costruire una piccola, amorevole comunità (“sangha”) vicino a casa e di adottare stili di vita improntati alla compassione per proteggere tutte le specie sulla Terra, incarnando le migliaia di braccia del Bodhisattva Avalokiteshvara.

Quarantaquattro anni dopo la Conferenza di Stoccolma, le condizioni della Madre Terra continuano a degradarsi; oggi lei ha un disperato bisogno della nostra azione impegnata e compassionevole. 

Per miliardi di anni le più diverse forme di vita si sono evolute insieme, alimentandosi a vicenda sulla Terra in un equilibrio armonico.
Ora invece l’umanità sta distruggendo questo equilibrio, e la Madre Terra sta piangendo tutta la sua sofferenza.
Riuscite a sentirlo, che vostra madre sta morendo?
Riuscite a udire il pianto della Madre Terra?

Vi prego,svegliatevi, figli miei, e rendetevi conto di quel che state facendo. Le vostre bombe atomiche hanno devastato miliardi di vite preziose, anche le forme più fragili di vita e i microrganismi, su vaste superfici di deserto silenzioso e in pieno oceano.
Avete abbattuto e incendiato le mie foreste, versato veleni nella mia atmosfera e nelle mie acque. Avete fatto a fette le mie montagne e il prezioso terreno in cerca di combustibili fossili, di oro e di bauxite.
Le vostre centrali nucleari e industrie chimiche e dell’acciaio hanno rilasciato rifiuti radioattivi nelle mie acque e hanno avvelenato i miei terreni.
Il mio corpo, torcendosi di dolore, ha provocato tempeste e cicloni, inondazioni e uragani. Sono una terra viva: terremoti ed eruzioni vulcaniche esprimono la mia forza vitale e il mio dolore.
Oggi sto soffocando nelle acque profonde al largo delle coste del Vietnam. Miliardi di pesci, delfini, squali, gamberi, granchi e specie esotiche rare degli abissi oceanici sono stati gettati a riva, morti, lungo circa 230 chilometri di costa in Vietnam, da Ha Tinh fino a Quang  Binh e sulle coste di Thua Thien e Da Nang Quang Nam.


Che veleni terribili avete versato nelle mie acque?
C’è un unico, grande oceano, e il veleno in questo unico oceano è veleno per tutto il mio corpo. Il Mar Cinese Meridionale è anche l’Oceano Pacifico, è l’Oceano Atlantico e l’Oceano Indiano.
Miei cari figli, vi prego, ascoltate! Anche questi magnifici pesci sono vostri fratelli e sorelle; anche loro stanno implorando aiuto a gran voce. Se muoiono le specie viventi nell’oceano, quanto a lungo potrete sopravvivere voi?
Vi prego, ricordate, miei cari, che quando morirete non potrete portare con voi alcun acciaio, oro o bauxite.

La Nostra Madre Terra ha già pianto per tanto tempo. Non ha mai smesso di darci tutto ciò di cui abbiamo bisogno : cibo,acqua, riparo, lasciandoci godere della sua abbondanza, senza chiedere nulla in cambio. Ma ora ha bisogno del nostro sostegno, del nostro amore, della nostra azione. La nostra alienazione e avidità hanno dominato la nostra vita sfruttando e danneggiando nostra Madre. Molti di noi hanno dimenticato di essere tutt’uno con la Terra. La Terra non è un’entità separata. Noi siamo parte della Terra e la Terra è parte di noi.  La Terra non è una risorsa da sfruttare a piacere. La Terra siamo noi. Siamo intimamente connessi alla Terra, e inter-siamo con tutte le altre specie sulla Terra. I nostri antenati spirituali ci hanno insegnato la legge dell’interdipendenza di tutti i fenomeni: questo è perchè quello è. Siamo qui perchè la Terra è qui. Tutte le specie sono nostri fratelli e sorelle. Siamo tutti figli della Terra.

Quando vediamo la profonda connessione con la Terra e con tutte le specie, comprendiamo che cosa fare e che cosa non fare per aiutare la situazione. Acquisiamo la chiarezza e la compassione necessaria per cambiare la situazione, perchè un futuro sia possibile per tutti noi. Sì, gli uomini e le società hanno bisogno di svilupparsi e di progredire. Ma a quale costo? Chiediamo ai nostri leader politici in tutto il pianeta, agli amministratori, e soprattutto  ai capi aziendali di fermarsi ed esaminare il nostro comportamento. Le nostre industrie e le nostre aziende stanno distruggendo il tessuto stesso della vita nella sua bellezza. Dobbiamo rispondere all’appello disperato della Madre Terra.

Ognuno di noi può contribuire con azioni concrete.
Possiamo:

  1. Riconoscere che ciò che scegliamo di mangiare ha un grande impatto sulla nostra salute, sulla distribuzione della ricchezza e delle risorse, e sull’ambiente globale.
    Possiamo avvicinarci a una dieta vegana come raccomandato da un recente studio dell’Accademia Nazionale delle Scienze allo scopo di ridurre il nostro impatto sul cambiamento climatico e sull’inquinamento globale, e nutrire non soltanto la nostra salute ma anche la nostra compassione. Possiamo impegnarci a ridurre il nostro consumo di carne del 50%, oppure ad astenerci dal mangiare carne e latticini 15 giorni al mese.
  2. Riconoscere che il malessere ambientale è strettamente legato al malessere umano.
    Dobbiamo esaminare in profondità il nostro stile di vita e apportare cambiamenti per ridurre i consumi e semplificare la nostra vita. L’avidità è il sottoprodotto di un modo individualistico e materialistico di vedere il mondo. Ognuno di noi può fare uno sforzo per alleviare le ingiustizie esistenti ovunque viviamo, e tra le società dell’emisfero settentrionale e meridionale del pianeta.
  3. Riconoscere che ci sono fonti energetiche alternative rinnovabili.
    Possiamo incoraggiare i nostri governi a reperire fonti di energia sostenibili e di transizione dalle fonti fossili e combustibili. E’ possibile sviluppare la società e l’industria in modi nuovi, non più a detrimento della Madre Terra e delle numerose specie – sulla terra e nel mare –  nonché delle future generazioni. I rifiuti nucleari, che siano interrati o lasciati in superficie, sono un cancro tossico per il nostro pianeta. Pagheremo i lussi di oggi con le malattie di domani. Ognuno di noi può fare uno sforzo per ridurre il consumo di energia in termini di elettricità, acqua, trasporti, e prodotti di uso quotidiano.
  4. Riconoscere che l’industria agricola e della produzione di carne è causa importante di degrado ambientale.
    Dobbiamo incoraggiare i governi ad adottare pratiche di sviluppo sostenibile per minimizzare i rifiuti e l’inquinamento causati dall’allevamento, trasformazione e trasporto di carne e pesce, nonché ridurre la produzione di carne e pesce come fonti non sostenibili di alimentazione per una popolazione globale in aumento.

Sister Chan Khong (Cao Ngoc Phuong)
Sorella Anziana dell’Ordine dell’Interessere, a nome dei 4217 monaci e monache e membri laici dell’Ordine.

“Che voi possiate godere i meravigliosi colori della primavera, le profumate brezze e il sole splendente dell’estate, le foglie gialle e rosse dell’autunno, e la fredda inconfondibile luce dell’inverno. Che voi possiate anche  ricordare che ogni essere con cui condividiamo questo meraviglioso pianeta è una gemma preziosa. Che voi possiate apprezzare ogni essere intorno a voi, e non aspettare che sia troppo tardi, quando non sarà più altro che un sogno.”
(traduzione di Adriana Rocco e Diana Petech)
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