Relazione visita in Vietnam 2015

“Dall’amore alla vita”

Resoconto di viaggio dei progetti  in Vietnam visitati nella primavera 2015

Ogni uno o due anni gli associati del Maitreya-Fond visitano, a proprie spese, il progetto sociale da noi sostenuto in Vietnam. Questi infatti vengono costantemente assistiti sul posto dalla nostra associazione partener “Hieu va Thuong” (“comprensione e amore”). Così facciamo esperienza ed apprendiamo da ogni visita la situazione attuale del progetto. Possiamo confrontarci direttamente con gli operatori sociali di “Hieu va Thuong” riguardo la particolare situazione e soprattutto possiamo vedere con i nostri occhi i bisogni e le necessità delle persone del luogo.
Questa volta la visita del progetto è stata ripartita in due tappe: la prima ha avuto luogo tra il 16 e il 18 Marzo nelle provincie di Dong Nai e Bihn Thuan, distanti più di 100km da Saigon. La seconda ci ha condotti dal 23 al 25 Marzo nella provincia Quang Tri, distante circa 100km dall’antica città imperiale di Hue. Questa è una delle provincie più povere del Vietnam. Qui 40 anni fa, durante la guerra del Vietnam, passava il confine di demarcazione tra il Vietnam del nord e quello del sud, dove la popolazione patì un dolore senza fine a causa della permanenza dei violenti conflitti. Un dolore che ancora oggi permane.

Eravamo in tre: io in qualità di vice presidente del Maitreya- Fond, mia moglie e Börje Tobiasson dell’associazione Essere Pace, la nostra associazione partener italiana. Nel viaggio siamo stati accompagnati dal coordinatore principale di “Hieu va Thuong”, il signor Pham viet Nghiem; dalla segretaria dell’associazione, la signora Le My Hang; dal monaco Lo Phap e dagli operatori e operatrici sociali del posto. Cosicché la nostra delegazione è stata a tratti composta da 12 persone.

Il progetto sociale sostenuto da Maitreya-Fond            

Il primo progetto che abbiamo visitato è stato il ponte Tu Tuc (in tedesco “SelbIMG_0670-bissthilfe” cioè “autoaiuto”) nel distretto Cam My, nella provincia di Dong Nai. Con l’aiuto di questo nuovo ponte, ora 400 famiglie hanno accesso diretto al distretto cittadino di Long Thanh; nel quale possono vender a un giusto prezzo il frutto del loro raccolto e dove le macchine agricole, i fertilizzanti e i materiali da costruzione possono arrivare senza viaggiare per lunghi tragitti. Il nuovo ponte, con una portata fino a 5 tonnellate, è costato complessivamente circa 6000 euro. Come altri 7 ponti finanziati da Maitreya-Fond, anche il ponte Tu Tuc serve a migliorare la vita della gente del posto e a favorire sostanzialmente l’istruzione dei bambini attraverso un percorso verso la scuola più corto e sicuro.

Abbiamo visitato nel villaggio di Xuan Tay alcuni pozzi per l’agricoltura costruiti li. Complessivamente abbiamo potuto scavare fino ad ora nell’intera provincia di Dong Nai 296 pozzi dello stesso tipo. Ogni nuovo pozzo costa in media 250 euro e viene diviso tra 3 famiglie. Questi pozzi agricoli rendono possibili per esempio la coltivazione di frutta e IMG_0682-bisverdura, e un raccolto sicuro nonostante i periodi di siccità non prevedibili. In specie siamo stati lieti di poter godere nel maso del frutticoltore Trieu, con lui e i i suoi vicini, di guave (frutto locale) dolci appena raccolte dalla piantagione e quindi di venire a sapere qualcosa del suo piccolo successo/risultato economico.
Il signor Trieu, con il guadagno dell’anno precedente, ha potuto intanto istallare per la sua piantagione un impianto di irrigazione e acquistare una piccola vettura per il trasporto dei suoi prodotti, allo scopo di venderli al mercato.

Nel corso del nostro viaggio non abbiamo incontrato solamente facce felici, ma anche persone tristi.
Ci siamo proprio resi conto delle condizioni di vita delle famiglie povere e degli anziani, che non hanno più parenti vicini. Una di queste famiglie povere è per esempio quella della signora ottantenne Tran Thi Thi, il cui figlio ha contribuito al reddito famigliare, ma che 15 anni fa a causa di un incidente sul lavoro è diventato paraplegico. Ora lei stessa è degente, perché un anno fa è caduta gravemente e da allora è in grado di muoversi solo con dolori e fatica. IMG_0706-bis
Come unico principale sostentatore della famiglia rimane il marito ultraottantenne.
Questa famiglia, come altri bisognosi d’aiuto selezionati, ottiene mensilmente e regolarmente, con l’ausilio di Maitreya-Fond, un piccolo contributo di mantenimento. Per molte altre famiglie allo stesso modo cadute in povertà, Maitreya-Fond ha finanziato inoltre il rinnovamento della casa; cioè la nuova costruzione dell’alloggio.

Abbiamo avuto anche l’opportunità di informarci sul contesto famigliare di alcuni dei 380 scolari e scolare che abbiamo aiutato. Abbiamo avuto perciò molte conversazioni. Questi bambini sono orfani di uno o di entrambi i genitori e provengono dalle famiglie più povere dei relativi borghi di provincia. Un ragazzo per esempio ha perso la madre a causa di una malattia, perché la famiglia non aveva più soldi per le cure. Una ragazza ha perso suo padre in un incidente sul cantiere di lavoro, perché le misure di sicurezza erano gravemente insufficienti ed egli in qualità di lavoratore giornaliero, senza alcun tipo di qualifica, non è stato in grado di calcolare i pericoli del cantiere. Durante questa conversazione un’altra ragazza ha pianto leggermente e noi ci siamo completamente ammutoliti. Mi domandai se la conversazione avesse riaperto la ferita della perdita del padre; o se a causa nostra si fosse sentita troppo sotto i riflettori. Ad ogni modo siamo rimasti profondamente colpiti da ciascuna di queste conversazioni.
IMG_0901-bisDurante l’intera durata del viaggio, ci siamo particolarmente commossi quando andavamo a far visita a uno dei tanti asili, da noi aiutati, nelle tre provincie. Infatti gli asili seguiti da Maitreya-Fond offrono ai bambini un pasto caldo, un bicchiere di latte nel pomeriggio e una buona assistenza medica. Per mezzo di ciò i genitori possono pienamente concentrarsi sul lavoro necessario a guadagnare i soldi per provvedere al sostentamento.
Con questo iter quotidiano, ogni giorno entrambe le parti delle famiglie sono contente.
Di conseguenza lo siamo anche noi, poiché ad ogni visita negli asili il nostro animo si riempiva di gioia per i volti e per i canti dei bambini, e sentivamo la gratitudine da parte dei bambini e dei genitori.
Particolarmente intensa è stata la visita nell’asilo di Lao Bao: una regione montuosa molto povera al confine con il Laos. In quella zona il terreno è piuttosto arido e l’estate torrida.
Le persone del luogo sono abituate a percorrere a piedi moltissimi kilometri, perIMG_2025-bis raccogliere l’acqua da una delle pochi sorgenti di montagna. Oltre il 30% dei bambini della regione sono sotto peso, soprattutto dopo il lungo periodo di ferie; perché a casa non possono usufruire di cibo sostanzioso.
Per questi bambini quindi l’asilo non è solo un luogo di studio, di gioco e per fare amicizia; ma anche un luogo dove nutrirsi.

Le nostre impressioni dopo il viaggio.

Le esperienze di viaggio con i “nostri” progetti sociale ci hanno nuovamente reso consapevoli, con qualche grosso sacrificio e qualche resistenza, del lavoro che effettuano gli operatori sociali, cioè le operatrici sociali di “Hieu va Thuong”. Uno di questi operatori sociali è per esempio il settantaduenne signor Sahn, che da oltre 50 anni si prodiga per i progetti di aiuto. Per controllare lo svolgimento dei lavori per il ponte sopra citato, “Tu Tuc”, ha viaggiato avanti e indietro per 200Km con il suo motorino sotto la forte calura tropicale. Egli ha accettato questo incarico dopo essere stato operato, 6 settimane prima, per asportare un ematoma alla testa.

Noi ci siamo nuovamente accorti, che basta davvero poco per mutare una situazione negativa in positiva. Soprattutto se la necessità primaria viene riconosciuta e se i bisognosi accettano le nuove prospettive di vita. Il signor Nghiem ha detto una volta scherzosamente “Noi non vogliamo dare il pesce agli affamati, bensì vorremmo regalargli una canna da pesca.

Gli appartenenti a Maitreya-Fonds, ai quali vengono inviati i fondi di aiuto per i “ nostri” progetti in Vietnam, sono tutti molto grati alle persone impegnate sul posto, quando vediamo che le nostre finanze vengono inoltrate con precisione nei giusti posti.

IMG_0831-xxIn particolare apprezziamo la fiducia e il sostegno dei nostri donatori e donatrici. Attraverso la loro carità e generosità, possono essere costruiti asili, ponti e case; possono essere scavati pozzi per l’agricoltura; possono venire distribuiti ai bambini dei pasti caldi e la miseria degli anziani, così come quella degli studenti, può essere alleviata. Ci piacerebbe trasmettere alle persone di buon cuore, così come ai nostri finanziatori, la gioia e la gratitudine che abbiamo potuto conoscere sul posto.

All’inizio di Maggio abbiamo raccolto 280 euro per Maitreya-Fonds a Monaco di Baviera presso la Vesakh-Fest. Con questa somma possiamo ora far scavare un nuovo pozzo per l’agricoltura, o dare la possibilità a 70 bambini dell’asilo di avere per un mese un pranzo, o sostenere 7 orfanelli nella loro formazione scolastica.

Personalmente la visita per conto del progetto sociale sostenuto da Maitreya-Fonds nella mia vecchia patria (Vietnam), mi ha dato molta speranza e fiducia nell’effettività dell’ aiuto umanitario in generale. La sofferenza purtroppo non verrà mai completamente eliminata dal mondo, ma una diminuzione della sofferenza è in qualunque momento possibile. Per la mia personale esperienza mi sento anche più vicino al motto “dall’amore alla vita”.

Per favore continuate a sostenere noi e il nostro progetto.

Monaco di Baviera, 2015
Minh-Tri Nguyen

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